I consigli per un impasto di successo? Sandro Verardo, tecnico commerciale, individua 5 passaggi fondamentali per una corretta esecuzione dell’impastamento, prestando particolare attenzione alla farina utilizzata.
I consigli per un impasto di successo? Sandro Verardo, tecnico commerciale, individua 5 passaggi fondamentali per una corretta esecuzione dell’impastamento, prestando particolare attenzione alla farina utilizzata.
Per ottenere un impasto davvero perfetto non basta solo mescolare acqua e farina: è fondamentale conoscere e rispettare alcuni passaggi chiave che guidano la formazione della massa. Dal controllo delle temperature alla scelta dell’idratazione, ogni dettaglio influenza la struttura finale e la qualità del prodotto. Conoscere questi step permette di lavorare con maggiore consapevolezza e di ridurre gli errori che compromettono la resa dell’impasto.
Controllare i parametri delle temperature degli ingredienti e dell’ambiente ci permetterà, applicando una semplice formula, di ottenere la temperatura corretta dell’acqua adatta al tipo di impasto che vorremmo ottenere.
Per approfondire, leggi i nostri consigli: Temperature e inserimento degli ingredienti: accorgimenti da adottare.
Sulla base del prodotto che desideriamo ottenere sarà importante capire qual’è la corretta percentuale di acqua da inserire.
Ricordiamo sempre che per impasti molto idratati è essenziale inserire l’acqua in modo graduale.
Un altro fattore fondamentale per la buona riuscita di un impasto è il controllo delle tempistiche d’impastamento.
Una massa poco impastata potrebbe comportare alcuni di questi difetti:
Una massa impastata troppo a lungo può comportare collosità dell'impasto, renderlo appiccicoso e difficilmente lavorabile.
In base al prodotto finale che vogliamo realizzare è essenziale prestare attenzione alla temperatura dell’impasto.
Esistono dei formati che richiedono delle temperature specifiche.
Per approfondire, leggi i nostri consigli: L’importanza della temperatura negli impasti.
Per un corretto sviluppo del prodotto finale è necessario rispettare i tempi di riposo, sia per la massa che per eventuali prefomature e formature.
Capire se l’impasto è buono ed è stato realizzato correttamente è più semplice di quanto sembri: deve presentarsi liscio, elastico e leggermente morbido al tatto, senza risultare appiccicoso.
Un buon test consiste nel tirare delicatamente un lembo di pasta: se forma un velo sottile senza strapparsi subito (il cosiddetto “velo di glutine”), significa che la maglia glutinica è ben sviluppata.
Anche la resistenza alla pressione delle dita è un indicatore: l’impasto deve cedere leggermente e poi tornare alla forma iniziale. Questi segnali confermano che la lavorazione è corretta e che il prodotto finale avrà struttura e sviluppo ottimali.
La qualità dell’impasto non dipende solo dalla tecnica, ma anche dalle materie prime. Utilizzare farine selezionate e ingredienti certificati significa garantire stabilità, gusto e valori nutrizionali superiori. Le Farine Molino Rachello, frutto di una filiera controllata e attenta al benessere, sono pensate per offrire risultati costanti e impasti che valorizzano ogni preparazione, dal pane alla pizza, ai prodotti di pasticceria.
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