Ogni ingrediente ha la sua temperatura ottimale per favorire la corretta formazione della maglia glutinica e la gestione della fermentazione.
L’obiettivo è raggiungere una temperatura di impasto ideale, che varia a seconda della lavorazione (in media tra i 24°C e i 27°C per impasti diretti).
Lavorare con ingredienti a temperatura ambiente favorisce un impasto uniforme e ben sviluppato.
Un ordine di inserimento ben studiato previene impasti sbilanciati e difficili da lavorare.
In generale, lo schema consigliato è:
Alcuni impasti speciali o con farine particolari possono richiedere un ordine diverso, ma la logica resta la stessa: sviluppare prima la maglia glutinica, poi inserire i grassi e infine il sale.
Anche i professionisti possono incorrere in errori se la lavorazione è troppo veloce o poco attenta.
I più frequenti sono:
Prestare attenzione a questi dettagli significa garantire un prodotto finale con struttura omogenea e ottimo sviluppo.
Per ottenere sempre impasti bilanciati e performanti, la qualità della farina è essenziale.
Le farine professionali Molino Rachello offrono stabilità, assorbimento costante e tenuta ottimale in ogni fase di lavorazione, permettendo di valorizzare al massimo il controllo di temperatura e ordine di inserimento degli ingredienti.
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