TEMPI IMPASTO: Impastatrice a spirale per 5 minuti a 1 e 2 a 2. Impastatrice tuffante per 6 minuti a 1 e 3 minuti a 2.
TEMPI IMPASTO: Impastatrice a spirale per 5 minuti a 1 e 5 minuti a 2. Impastatrice tuffante per 6 minuti a 1 e 6 minuti a 2.
Temperatura finale dell’impasto 27°C.
Iniziate con il primo impasto, unendo i relativi ingredienti e lasciando lievitare a 20/22° C per 8/10 ore, oppure mettendo in acqua e lasciando lievitare a 18° C per 10/12 ore. Unite poi il primo impasto con gli altri ingredienti, tranne il sale che sarà aggiunto a metà impasto e il 10% di acqua da aggiungere con il sale.
Lasciar riposare l'impasto a 27/28° C per 40 minuti circa e poi formate a filone o a pagnotta (con pezzature preferibilmente superiori ai 500 g). Ponete sul tavolo infarinato e con chiusura rivolta verso l'alto, lasciate lievitare a 28° C per 4 ore circa, poi capovolgete e incidete a piacere. Infornate con vapore 220/230° C e, dopo qualche minuto, abbassate la temperatura del forno di 20°C, terminando la cottura con tiraggio aperto. Il tempo di cottura è determinato dalla pezzatura.
VOLENDO ADOTTARE IL SISTEMA CON AUTOLISI:
Impastate gli ingredienti di base (farina, acqua e lievito naturale) in prima velocità per 4/5 minuti. Fermate la macchina per l'autolisi per un periodo variabile da 10 a 30 minuti, riprendendo poi l'impastamento in seconda velocità e aggiungendo gli altri ingredienti.
Questo metodo, particolarmente raccomandato per la panificazione con lievito naturale, offre diversi vantaggi: aumenta l'estensibilità della pasta, che diventa liscia più velocemente, diminuendo così i tempi d'impasto; ne derivano inoltre una più agevole formatura, un volume superiore, una migliore alveolatura e una maggiore sofficità della mollica.