
Con il Progetto Oasi, Molino Rachello ottiene dal POR i finanziamenti per la coltivazione e la macinazione sostenibile dei cereali.
Per il periodo 2014-2020 il Programma Operativo Regionale (POR) ha messo a disposizione fondi dell’Unione Europea, dello Stato e della Regione Veneto a favore di un piano di crescita socio-economica che interessi ricerca e innovazione e politiche industriali ed energetiche volte alla tutela dell’ambiente.
Grazie al "Progetto Oasi: Innovazione per la creazione di Farine di Valore”, attivo dal 2016, Molino Rachello ha potuto usufruire di questo sostegno finanziario al fine di creare una linea industriale tracciabile e sostenibile per la produzione di farine biologiche e convenzionali di qualità eccellente, sviluppando nel contempo una vera e propria etica di prodotto. La finalità principale è quella di orientare la propria produzione verso l’ecosostenibilità in tutte le sue fasi, dal campo alla macinazione, al fine di ottenere e di offrire sul mercato farine di valore più elevato: di qualità eccellente, perfettamente tracciabili e con una componente di lavorazione industriale poco rilevante.
Al fine di costituire una Filiera certificata ISO 22005 orientata ad un’agricoltura sostenibile d’eccellenza e dotata di un Disciplinare di produzione definito grazie alla collaborazione di due agronomi, la rete di collaborazione con gli agricoltori e la territorialità diventano fondamentali. Molino Rachello ha individuato in Consorzi agrari e aziende agricole esclusivamente italiane dislocate nei territori di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Marche i suoi partner fondamentali, che a fronte di una maggiore remunerazione applicano scrupolosamente i dettami del Disciplinare (ad esempio, nel minor utilizzo di diserbanti e altre sostanze chimiche) e si confrontano costantemente con gli agronomi del Molino, nel perseguimento di un’agricoltura sostenibile e tracciabile sin dalle materie prime. I terreni agricoli selezionati accolti in Filiera – le cosiddette Oasi – devono inoltre rispondere a caratteristiche particolari, quali la lontananza da qualsiasi fonte di inquinamento elettromagnetico o da idrocarburi.
Questo progetto, cui è stato assegnato un contributo di € 64.575,00 (Decreto n. 27 del 14/02/2017), ha permesso di portare innovazione nell’azienda, grazie all’uso di nuove tecnologie, all’ottimizzazione ed efficientamento dei processi produttivi, alla ricerca continua e alla realizzazione di nuovi prodotti (farine meno raffinate e provenienti da una Filiera italiana certificata), riuscendo così a rispondere alle esigenze dei consumatori e alle nuove tendenze dei mercati sempre maggiormente orientati al consumo di prodotti sani e tracciati.
Nella realizzazione si è posto una grande attenzione all’impatto ambientale; il controllo diretto sulla produzione dei prodotti biologici garantisce un minor consumo energetico nei processi di molitura e una gestione più razionale delle necessità energetiche complessive dell’impresa. Ma Molino Rachello ha intrapreso un percorso di eco innovazione che nasce a monte del progetto e che si inserisce nell’ambito di un driver più ampio, il quale porterà ad attivare nei prossimi anni una serie di scelte e investimenti orientati al perseguimento di una produzione eco sostenibile di prodotti biologici e convenzionali, con l’obiettivo di giungere al target di emissioni pari a zero; progetto ambizioso, ma sostenibile nel lungo periodo e grazie anche alle ulteriori tecnologie e ricerche che verranno applicate in futuro.